GreenCons: Stile di vita consapevole

Rafforzare le competenze degli adulti contro il greenwashing

Obiettivi principali:

  • Migliorare la capacità degli adulti di riconoscere e contrastare il greenwashing nella vita di tutti i giorni.

  • Rafforzare il ruolo dei centri di formazione per adulti nella promozione di un consumo responsabile.

  • Aumentare la consapevolezza e il pensiero critico riguardo alle affermazioni ambientali delle aziende.

Informazioni su GreenCons

Il progetto Erasmus+ KA2 GreenCons (n. 2024‑1‑DE02‑KA220‑ADU‑000244343) si concentra sull’aumento della consapevolezza riguardo al greenwashing, una pratica ingannevole utilizzata dalle aziende per apparire più ecologiche di quanto non siano in realtà. Il progetto fornisce agli adulti e ai centri di formazione per adulti le competenze e le conoscenze necessarie per individuare e contrastare queste strategie fuorvianti.

Sito web di riferimento: clicca qui.

Il progetto

Il greenwashing è una preoccupazione crescente, poiché le aziende utilizzano sempre più tattiche di marketing per ingannare i consumatori sul loro impatto ambientale. GreenCons mira a dare potere agli adulti fornendo loro gli strumenti necessari per orientarsi in questo panorama complesso. Attraverso ricerca, raccolta dati e iniziative educative, il progetto porterà avanti le seguenti azioni:

  • Analisi degli atteggiamenti degli adulti verso il greenwashing tramite focus group strutturati

  • Indagine sulle pratiche di greenwashing aziendale a livello mondiale

  • Sviluppo di risorse, come il Manuale Anti-Greenwashing, per supportare la consapevolezza e l’educazione

GreenCons: cos’è e cosa fa

Clicca qui

Il nostro metodo

GreenCons adotta un approccio strutturato e basato sulla ricerca, combinando l’analisi qualitativa con casi studio reali. I risultati verranno tradotti in materiali educativi pratici per aiutare individui e istituzioni a identificare e prevenire il greenwashing.

Nota: Il progetto è finanziato dall’Unione Europea. Le opinioni espresse sono esclusivamente quelle degli autori e non riflettono necessariamente quelle dell’Unione Europea né dell’Agenzia Esecutiva per l’Educazione e la Cultura (EACEA), che non possono essere ritenute responsabili.